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"L'importante è la personalità"... Ma quanto conta l'aspetto?

Lo scorso weekend mi sono messa a guardare a tempo perso dei video su Youtube di Fedez e Chiara Ferragni che, a loro volta, erano intenti a guardare video in cui vari Youtubers parlavano di loro. In mezzo a questa sorta di “Inception” del cazzeggio, i due si sono imbattuti in un video di Yotobi, uno dei padri fondatori di Youtube Italia, il quale scherzava sulla necessità di essere “mediamente attraenti” per ottenere il successo raggiunto dall’imprenditrice. Il rapper ha subito preso le difese della moglie: non è stata la sua bellezza ad aiutarla a conquistarsi la fama. Molte altre modelle hanno provato a lanciare nuovi brand e, nonostante la loro avvenenza, la maggior parte di queste catene si sono poi rivelate essere dei veri e propri flop. La reazione di Fedez mi ha fatto pensare… In quel momento è come se, in qualche modo, avesse sostenuto che Chiara è riuscita a brillare solo grazie al suo carattere. Se da una parte può avere ragione, dall’altra il cantante sottovaluta l’influenza che le nostre caratteristiche fisiche hanno avuto e hanno tuttora non solo nella vita della Ferragni ma anche in quella di tutti noi.


Molti di noi tendono a pensare al proprio aspetto come a un qualcosa di “separato” dalla nostra vera essenza, a cui tendiamo a relazionarci in maniera utilitaristica, sulla base di quanto rientriamo o meno in determinati canoni estetici: se siamo considerati belli bene, altrimenti ci arrangiamo. Insomma, una sorta di "gadget" in più che però nulla toglie e nulla aggiunge alla nostra interiorità, a chi siamo per davvero. Non è immediato riflettere sul fatto che, in realtà, sia una parte importante della nostra vita, nonché uno degli elementi che può portare la nostra personalità a svilupparsi in un modo piuttosto che un altro. Facciamo delle ipotesi per capirci meglio, prendendo ad esempio proprio Chiara Ferragni, una donna che rientra perfettamente in questi canoni estetici appena citati: alta, bionda e occhi azzurri. Al di là di ciò che mostra o meno sui social, il fatto stesso di avere ottenuto un tale successo dimostra sicuramente la presenza di una certa caparbietà e intraprendenza. Eppure, queste caratteristiche non sono assolutamente scontate: sulla base del consenso sociale e delle relazioni importanti della sua vita, come quella con i suoi genitori, avrebbe potuto diventare una persona completamente diversa.


Ad esempio, se fosse vissuta in un contesto in cui la seduttività non è vista di buon occhio, troppi complimenti avrebbero potuto infastidirla e farla sentire a disagio. Questo avrebbe potuto portarla a cercare di coprire il proprio corpo, magari diventare più riservata, addirittura più insicura, lasciando perdere così il mondo dei social e non dando mai vita ad una propria catena di vestiti. In alternativa, avrebbe potuto sviluppare un’ossessione per il proprio corpo, tentando ad esempio di concentrare le proprie energie sul diventare il più sensuale possibile.


Queste sono solo due tra le miriadi di alternative che la Ferragni avrebbe potuto scegliere di percorrere nella sua vita. Il fatto è proprio questo: lei ha scelto. Magari non consapevolmente, ma lo ha fatto. E questa decisione è avvenuta sulla base di una concatenazione di fattori personali e sociali, in cui rientra anche il suo aspetto.


Del resto, non accade qualcosa di molto simile anche a chi, al contrario, non possiede i requisiti estetici necessari per rientrare nei canoni? Quante volte abbiamo sentito parlare di persone fisicamente non avvenenti che, proprio per questo motivo, hanno scelto di puntare il tutto e per tutto in una personalità complessa e affascinante? Allo stesso tempo, quanti nella stessa situazione, troppo sensibili ai rifiuti, hanno deciso invece di rinchiudersi nel proprio mondo e ridurre le relazioni con gli altri al minimo?


Nulla può essere sottovalutato, dal momento che tutto ciò che fa parte della nostra vita influenza ciò che siamo oggi. Di conseguenza, l’aspetto non è un elemento che può essere relegato a qualcosa di completamente staccato dalla nostra personalità. Per quanto non sia possibile scegliere a priori le nostre caratteristiche fisiche, queste comunque influenzano lo sviluppo del nostro carattere, contribuendo a renderci chi oggi siamo.


Per cui… Sì, la bellezza della Ferragni l’ha sicuramente aiutata a raggiungere il successo che ha ottenuto, ma non (solo) nel modo in cui si potrebbe pensare. Gli eventi della sua vita, le sue relazioni, le sue fortune e sfortune… Questi aspetti, insieme a tanti altri, l'hanno portata ad usare il proprio corpo in modo astuto e intelligente, col fine più ambizioso di aprire una propria catena di vestiti. Un sogno che richiedeva, appunto, una certa dose di coraggio, intraprendenza e, sì, anche facciatosta. Tutte caratteristiche che l'imprenditrice ha scelto di coltivare una volta che si è trovata anche lei a dover rispondere ad una domanda che, solitamente, non ci si pone ad alta voce ma a cui tutti noi ci ritroviamo più volte nella nostra vita a dover dare una risposta: chi voglio essere?

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